Chi è Igor
IGOR SCALISI PALMINTERI È UN PITTORE DEL SACRO, un pittore erudito, che cerca con strenua costanza di flettere il sacro nell’arte.
Palminteri potrebbe essere facilmente ascritto a quella infinita lista di artisti che si concentrano sul sacro, su un’arte citazionista delle sacre scritture e sulla loro tradizione iconografica, che studiano e meditano, dunque, sull’icona e sui rapporti di questa con il mondo che li circonda, tentando di renderla contemporanea. In questo campo vastissimo e sterminato il pittore palermitano ha tracciato una sua linea precipua: il ritratto, l’uomo.
La sua ricerca pittorica si è radicalizzata sullo studio dell’uomo, sulle espressioni e sulla prossemica, cercando nei tratti figurativi il sacro. Ogni ritratto di Igor Scalisi Palminteri si basa quindi su un’endiadi: far uscire il sacro dai tratti materiali dell’uomo, o meglio, scorgere l’ideale sacro nell’apparenza, nel fenomenico umano.
Nel corso della sua vasta produzione Igor Scalisi Palminteri ha affrontato più volte l’agiografia, interessato più a scorgere i santi nel suo mondo, nei volti di persone a lui note, che a crearne dei tratti ideali. Dei santi rimane l’impianto iconografico, le referenze, i titoli delle opere, alcuni dettagli che consentono un ponte tra quella tradizione e il contemporaneo. (Tratto dal testo critico per il catalogo della mostra “1948” di Alessandro Pinto)
Dedico questo muro agli e alle abitanti della 167 di Lecce. Ribelliamoci, scardiniamo ogni pregiudizio, siamo promotori di nuovi percorsi di autodeterminazione. Siamo per una comunità della cura e vogliamo il diritto di sognare un nuovo presente. La nostra forza è riconoscerci fragili ma capaci di ricominciare ancora una volta. Pretendiamo il diritto di sbagliare perché non siamo alla ricerca della perfezione ma della bellezza.